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Aggiornato il: 15 Dicembre 2020

Storia e Mission

Storia e Mission - Organismo

Oltre 9.500 ettari di superficie vitata caratterizzati da coltura specializzata di varietà di vite, destinata per circa il 92% a denominazione di origine (DOC) e per circa il 7% a indicazione geografica tipica (IGT), costituiscono il patrimonio vitivinicolo provinciale. Circa 6mila le aziende viticole, per una superficie media di circa 1,60 ettari, testimoniano come la coltivazione della vite sia anche estremamente frazionata ed interessi spesso una superficie aziendale molto ridotta. Le uve bianche rappresentano circa il 75% della produzione mentre le uve nere costituiscono il restante 25%. In mezzo, i vini dolci e gli spumanti completano il quadro entro il quale la Camera di Commercio, fin dal 1963 con l’entrata in vigore della legge delega n. 116 e del D.P.R. 12 luglio 1963 n.930, è stata chiamata a svolgere un ruolo di primaria importanza a favore di un settore fra i più importanti dell’economia locale.

Attualmente, con la legge di riforma degli enti camerali (D.lgs 219/2016) le Camere possono svolgere funzioni di vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti. Attività in seguito sollecita dallo stesso Consorzio vini locale che ha ritenuto l’Ente camerale il soggetto controllore idoneo al nuovo ruolo previsto dalla legge in materia di controlli. Funzione svolta, tra l’altro, accertando il rispetto a normative tecniche e/o disciplinari di produzione, come previsto per l’appunto con le DOC e le IGT nell’ambito della certificazione internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012. In tal senso rileva dunque la decisione adottata dall’Ente di procedere all’accreditamento del proprio Organismo di Controllo. Accreditamento conseguito dopo un complesso e impegnativo percorso che ha visto Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento, rilasciare alla struttura Camerale il relativo certificato. Tale scelta conferma il principale fine costantemente perseguito dalla Camera di Commercio: la tutela e lo sviluppo delle aziende del territorio e la salvaguardia dei consumatori.

La CCIAA di Trento, come si è detto, è accreditata ai sensi della Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 per la certificazione delle produzioni agroalimentari di qualità registrate nel quadro delle procedure di cui ai Reg. CE 1308/2013 (Certificazione vini DOP, IGP e varietali).

Verifica qui l’accreditamento della CCIAA di Trento.

Per l'utilizzo del marchio "Accredia" si prega di visionare la procedura riportata nella sezione "ALLEGATI".

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